Il Progetto
(23 Novembre 2014 - 28 Dicembre 2014)
Around the world 2014→2015
Una sorta di caduta libera verso Sud seguendo la Cordigliera delle Ande, giù giù fin quasi alla Terra del Fuoco, per poi risalire la Patagonia argentina lungo la costa atlantica fino alla capitale, Buenos Aires. Partenza dalla Bolivia (Santa Cruz), poi un pizzico di Argentina e tanto Cile, con tappa certa a Santiago, la capitale, e a Puerto Montt. Scavallo delle Ande, poi tutto territorio argentino fino a raggiungere i due parchi nazionali Los Glaciares National Park (in Argentina) e Parque Nacional Torres del Paine (in Cile), entrambi collocati praticamente sullo stesso parallelo delle isole Falkland (o, forse meglio, Malvine?). Poi, si torna a risalire verso Nord, dove è tutta Patagonia con sosta certa a Comodoro Rivadavia sull’Atlantico prima di arrivare come meta finale a Buenos Aires.
La Patagonia è uno strano luogo, con spazi immensi e incredibili attrattive, che affascina. Ha affascinato soprattutto uno scrittore-viaggiatore come Bruce Chatwin, che ci ha scritto un libro, ma prima di lui un naturalista-viaggiatore geniale: “Il deserto della Patagonia – scrive Chatwin - non è un deserto di sabbia o di ghiaia, ma una distesa di bassi rovi dalle foglie grigie, che quando sono schiacciate emanano un odore amaro. Diversamente dai deserti dell’Arabia non ha prodotto nessun drammatico eccesso dello spirito, ma ha certamente un posto nella storia dell’esperienza umana. Darwin trovò le sue qualità negative irresistibili. Ricapitolando Il viaggio della Beagle tentò, senza riuscirvi, di spiegare perché, più di tutte le meraviglie da lui viste, questo “arido deserto” aveva tanto colpito la sua mente.” (Bruce Chatwin, In Patagonia, 1977).
La nostra avventura sul continente americano termina a Buenos Aires, ma non si ferma qui. Scavalcato l’Atlantico, il viaggio riprende da Città del Capo verso altri deserti: quelli dell’ Africa.
Coopi
Around The World 2014→2015
sostiene i bambini del centro “Hogar San Camilo a Lima” dove
Coopi, Cooperazione Internazionale ha attivo un progetto di sostegno a distanza.
progetto
L’Hogar San Camilo di Lima offre supporto alle persone sieropositive e malate di AIDS.
I bambini accolti e i loro genitori sono per la maggior parte immigrati andini, vittime di violenze da parte di bande armate e narcotrafficanti, gente povera e molto vulnerabile. L’Hogar permette di andare a scuola a bambini e bambine affetti da HIV, oppure figli di genitori con HIV/AIDS, assicurando anche un’alimentazione adeguata e l’assistenza sociale e psicologica necessaria per superare le difficoltà legate alla loro situazione. Inoltre, si impegna quotidianamente contro le discriminazioni nei loro confronti. Particolare attenzione è dedicata alle donne in gravidanza, per prevenire la trasmissione materno-infantile e ai bambini sotto i 3 anni. L’Hogar, inoltre,fornisce farmaci antiretrovirali a tutti i suoi beneficiari.
Coopi realizza anche progetti di sostegno a distanza in 8 Paesi (Perù, Haiti, Senegal, Sierra Leone, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia e Uganda), assicurando cibo, istruzione, salute e protezione a oltre 2.700 bambini. In Perù, collabora con 5 centri per offrire assistenza a bambini e bambine in stato di abbandono o la cui famiglia non può garantire le cure necessarie. Alcuni di questi bambini vivono in situazioni di rischio (lavoro minorile, vita di strada, violenza). Altre hanno subito abusi o hanno contratto il virus dell’HIV.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.coopi.org e www.adottareadistanza.org